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the end

E’ nato l’11 dicembre 2014.

E’ stato battezzato “menocentogiorni alla Primavera”, perché doveva narrare i cento giorni che separavano l’inverno dalla Primavera ed un gruppo di Donne meravigliose, dal lancio di questa nuova avventura che si chiama “Ricomincio da Me”.

Purtroppo i cento giorni sono passati, ed il lancio, l’inaugurazione del “luogo fisico” dell’associazione non avverrà effettivamente oggi. 😦

Le motivazioni sono legate alla totale mancanza di fiducia che il mondo oggi ha di una realtà nuova che non chiede altro che di venire alla luce. Ma una neonata che garanzie può dare di diventare forte, robusta, e che potrà ripagare tutti i debiti che le cadranno sulla testa? Sicuramente nessuno si sente di garantire per lei. Ed a questo punto non bastano fior fiori di business plan, di buone intenzioni e bei sentimenti. Soprattutto in una Milano fatta di tante persone che galleggiano in un mercato immobiliare stanco ed esasperato.

Chi mi ha letto in questi mesi, tuttavia, sa che difficilmente questo ingegnere coach si arrende: così in questo primo giorno di Primavera, inaugureremo comunque il sito internet! E sulla location… ci stiamo lavorando.

E poi questo tempo, questi cento giorni, non sono certamente trascorsi invano!

Si è andato via via formando un team coeso di Donne che sono rinate, che si sono messe in gioco, che si rimettono in gioco ogni giorno. E che hanno condiviso questo sogno e ci hanno creduto, per molte di loro, con i fatti, oltreché con bellissime parole!

Impegno, professionalità, sintonia di vedute, determinazione e dolcezza. Queste le doti delle quattordici partner e collaboratrici che oggi si impegnano in Ricomincio da Me. Ma altre arriveranno.

E poi abbiamo vissuto la prima presentazione in pubblico dell’associazione. Raccogliendo tante Donne che, in una fredda domenica di febbraio, si sono incontrate per condividere (chi più, chi meno) un sogno di rinascita.

Il sogno continua, per ora su internet: con il sito, il blog e la pagina facebook (www.facebook.com/ricominciodameclub)!

Ma spero presto in una realtà fisica (e chissà) anche virtuale (work in progress) .

Sul sito http://www.ricominciodame.org troverete un nuovo blog, che però non mi vedrà solitaria scrittrice, ma che verrà alimentato, con me, dalle meravigliose professioniste di Ricomincio da Me. E poi, per chi lo vorrà, ci sarà sempre la possibilità di iscriversi alla newsletter per ricevere ogni aggiornamento dell’associazione.

Un ringraziamento particolare, infine, va a tutte le meravigliose persone che, pur non conoscendomi, da lontano, hanno soffiato vento sulle ali di questo sogno!

Un grande augurio di felicità ed auto-realizzazione per tutti Voi!

Io sono disponibile sulla mail elena.elia@ricominciodame.org

Elena Elia

the end

 

L’evoluzione al Non profit: perché

“Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.”

Albert Einstein

Valore

A volte non basta solo il cambiamento.

A volte, quando si è stati profondamente male in una realtà, serve una specie di rivoluzione. Nel profondo, questo può avere anche il carattere di reazione, non è escludibile, ma non viene meno, comunque, la forza dirompente che possiede.

Generare valore. Nel corso dei tanti anni in cui ho lavorato in Qualità, ho avuto modo di approfondire, sotto ogni punto di vista, il concetto di “generare valore”. Per il cliente, per lo più. Ma poi, il valore finale, lecito e dovuto, era quello riconosciuto all’imprenditore che operava per trarre profitto dalla sua impresa. Così come opera il mondo dell’impresa da sempre!

Così quando ho deciso di diventare a mia volta imprenditrice, continuavo ad avere nella testa il suono di queste due paroline: “generare valore”… E mi suonava strano e riduttivo che questo valore, alla fine, potesse essere “banalmente”, se avessi operato in maniera accurata, responsabile e proficua, il mio personale profitto.

“Valore” è una parola, secondo me, bellissima. Nella sua accezione classica, riferita ad una persona, ci parla di tutte le sue virtù. in particolare nei racconti epici si riferisce all’ardimento, al coraggio, alla capacità di combattere in guerra. La poesia del Parini ce la fà conoscere come capacità intellettiva, di sostenere, di dare forza.

Poi è arrivato Marx. E allora il concetto di “valore” si è sempre più pericolosamente avvicinato a quello di “prezzo”. Fino a che tantissime persone oggi, considerano il termine “valore” equiparabile a quello di “prezzo”.

Ma pensiamoci: sono due concetti completamente differenti! Il valore è sempre un concetto soggettivo, passa sempre attraverso la percezione personale. Il prezzo no. Il prezzo è una caratteristica di mercato, decisa, per lo più, su parametri del tutto lontani, a volte, dall’effettivo valore intrinseco dell’oggetto, del servizio, della persona, della situazione, di quello che è messo sul mercato.

Sono una coach umanista. Volevo tornare all’accezione antica del “generare valore”. Volevo che il mio lavoro generasse valore. Ma valore vero. E quale può essere valore più grande della realizzazione della vita di una persona? Probabilmente sono e rimarrò un’idealista, ma credo che come me ci siano, al mondo, milioni di persone.

La missione dell’Associazione “Ricomincio da Me”, sarà generare valore. Laddove il valore ha più senso di esistere, nella vita delle sue associate. Per questo “Ricomincio da Me”, non poteva che essere un’associazione Non Profit.

Alcune voci di ritorno

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In questo primo evento di presentazione di Domenica 15 febbraio, a Milano, sicuramente sono stati affrontati temi che hanno interessato chi li ha ascoltati.

E di questo sono molto felice.

Ma scrivo questo articolo perché mi piace condividere alcuni dei ritorni ricevuti o delle frasi che ho trattenuto da chi c’era, perché trovo che descrivano bene “il potenziale” delle Donne che desiderano ricominciare da se stesse e sono andate via facendosi domande. 

“Ho trovato sconcertante la tua scelta del no profit” – Bellissima la parola “sconcertante”! Ci dà una misura immediata di quanto il sistema, il mondo ci abbia abituati ad una visione utilitaristica del lavoro. Diventa “sconcertante” lavorare per creare valore negli altri, per aggiungere vita, anziché vendere tempo. Riflettiamo sul fatto che stiamo vendendo il bene più prezioso che abbiamo: il tempo. Ad un prezzo più o meno alto. Spostare l’attenzione dal denaro al valore, beh… è davvero “sconcertante”! Grazie G.!

“Mi è piaciuta la tua arroganza” –  Beh, per essere imprenditori, per costruire qualcosa che prima non c’era, per vederlo in anticipo, in tutte le sue parti, anche le minime, bisogna essere un po’ visionari… e a furia di crederci, si rischia di diventare “arroganti”. Ma mi piace, se non è prevaricazione (e nel mio caso non credo lo sia), ma solo determinazione! Grazie R.! 

“Nel mio piccolo sto cercando di ricominciare da me” – Fantastica! Le ho risposto che partiva male… ognuna di noi, è un’unicità grande, grandissima! Mai piccola! Magari ci sembra di esser sole, di star attorcigliandoci dietro pensieri pesanti, o di non trovare soluzioni, ma piccole… no piccole, MAI! Grazie M.! 

“Non faccio altro che parlare dell’incontro di ieri con le mie colleghe. Sarà un bellissimo ambiente tutto al femminile” – E’ cosi! Sarà un posto dove sentirsi profondamente in empatia con chi sta rinascendo come noi, condividendo idee, progetti, informazioni ed entusiasmo! E’ così che l’ho pensato e così che farò in modo di costruirlo!  Grazie S.! 

“Non c’è una reale e diffusa voglia di socialità a Milano, devi stare attenta” – Sono partita con Milano, perché credo sia la città che oggi in Italia più di ogni altra sia aperta alle novità, a respirare un’aria nuova. E credo che ci sia la volontà di confrontarsi, di creare sinergie, di non chiudersi più nel riccio in cui si è state. Io ci credo. Ma magari Milano mi smentirà, voi che dite? Grazie M.! 

“Ho trovato tutta l’energia per ricominciare da me sotto tutti i punti di vista, e mi sto attaccando a qualsiasi cosa mi possa aiutare in questo” – Bravissima! E’ questo lo spirito giusto! Non darsi per vinte e cercare sempre appigli, spunti di riflessione, ispirazione in chi può darcene. E’ un volano fantastico per accelerare il processo di rinascita! Grazie L.! 

E poi sguardi, sorrisi, condivisione e quella luce negli occhi… Grazie ancora a tutte! 

“The day after”

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Ieri “Ricomincio da Me” si è palesata finalmente in pubblico.

Una sala col soffitto a volta, belle vetrate colorate, ma soprattutto 40 donne in rinascita che si sono confrontate, ed hanno condiviso, in parte o del tutto, un sogno.

C’era tantissima energia e la voglia di raccontarsi per segnalare un percorso già fatto e conosciuto, seppur difficile ed in salita.

Valorizzare l’unicità di noi Donne, esaltando al massimo quanto di bello c’è in noi. All’interno, nel nostro profondo, come all’esterno, nel nostro modo di porgerci al mondo. Convincendoci che la strada giusta non deve più esser quella di costringerci ad esser diverse da quelle che siamo, ma lasciandoci guidare da quanto di bello c’è in noi.

In queste tre ore abbiamo portato alla luce tutte le stoffe più belle e preziose che sono state selezionate, fatte di corsi per accrescere le competenze personali, sessioni individuali e di gruppo, momenti di svago e socializzazione, occasione per riscoprire il piacere di stare in compagnia di Donne in rinascita come noi!

E poi abbiamo scoperto che crediamo nel valore del dare. Abbiamo condiviso che crediamo in una nuova forma di lavorare, e per questo, scelto che Ricomincio da Me è un’associazione. Una associazione senza fini di lucro. Perché il fine di Ricomincio da Me è solo il bene. E’ solo la condivisione e la crescita del bene delle sue associate. Lo scambio di questo bene, tra associate e professioniste. E la crescita al di là dei confini di questa città, verso nuove sedi e nuove Donne in rinascita.

Ed abbiamo palesato il logo di Ricomincio da Me. Un esagono, sei punte, che rappresentano le sei virtù, alla base del coaching umanistico, filo conduttore della Rinascita delle Donne associate. Ed una chiave. Preziosa, perchè è quella di volta che fornisce il team a chi vorrà affidarsi. E la spirale, rosa, come le Donne, e che rappresenta l’evoluzione, lo sviluppo, il viaggio verso Se stesse… infine l’argento, la classe, l’eleganza, la ritrovata femminilità che riguadagneremo grazie ad un corpo ed un’immagine che corrisponde di più a quelle che siamo, nel profondo!

E’ stato forte, emozionante ed è stato il suo debutto. Ma è stato solo l’inizio!

“The day before”

La paura è una delle emozioni più importanti che un uomo possa provare

Wes Craven

emozioni

Sono emozionata, molto. Ed ho paura, tanta! E mi ci immergo completamente in tutto questo!!

Domani questa creatura avrà il suo primo debutto in pubblico. E’ molto strano aver pensato qualcosa per tanto tempo, averla immaginata e poi, piano piano, vederle prendere la forma che avevi immaginato per lei. O forse ancora più bella di come l’avevi pensata! E domani questa forma verrà resa tangibile, reale. Condivisa!

Oggi mi chiedo se l’entusiasmo, mio e di chi in queste settimane ha lavorato con me, se il nostro impegno e la professionalità, ma soprattutto se tutti i valori che ci hanno viste progettare questo sogno, si riusciranno a percepire, se arriveranno davvero ai cuori delle presenti. E soprattutto, se in quei cuori, troveranno accoglimento.

Volevo portare fuori da me, un’alternativa. E renderla disponibile a chi volesse valutarla. E domani lo farò.

Ma c’è anche la paura. Il dubbio che alla fine io mi riveli solo un’idealista. Che il mondo abbia davvero troppa fretta di consumare e farsi consumare, per volere e perseguire la felicità.

E allora mi dico, che probabilmente è cosi. Ma che questo progetto non può e non deve essere per tutte le donne. Perché per decidere di cominciare un percorso di rinascita, bisogna sentire profondamente dentro il senso del valore della propria esistenza. E capire che non esiste alcun’altra maniera per farle onore, che valorizzando al massimo tutto quello che abbiamo. Con tutti gli strumenti che oggi ci sono.

Abbiamo fatto un esperimento online su Facebook, con un gruppo di Donne fantastiche, molte delle quali domani saranno presenti. In alcune di loro un piccolo clic è scattato. E tanto basta, perché l’obiettivo, del mio team e mio, era far capire che non ci possono essere scuse di tempo, di impegni, o di altro, per mettere da parte noi stesse.

L’esperimento di “SonoCottaDiMe” era un esperimento, quasi un gioco, che alcune non hanno capito o apprezzato. Ma ci stà! Siamo tutte diverse ed abbiamo tutte le nostre attese… e pretese… e questo è meraviglioso!

Ma quello che si vedrà domani, è oltremodo “serio”.

E per questo sono emozionata… tanto!